domenica 15 dicembre 2013

DOLCE MARS

Si sta avvicinando il Natale e a volte tornano in mente i sapori e i profumi delle tavole imbandite a festa di quando ero piccola. In particolare di un dolce strepitoso che  trovavo sulla tavola di Natale.
Il dolce al Mars!
Sì le buonissime e golose barrette al cioccolato.
Non ricordo se lo faceva mia mamma o mia nonna, ma sono riuscita ad avere  la ricetta da mia suocera e l’ho rifatto.
MMMM buonissimo e sicuramente non è un dolce per persone attente alla linea, J è super goloso.

Ecco gli ingredienti:
8 barrette Mars
1 etto di burro
3 etti di riso soffiato

Il procedimento è semplice.
Spezzate 8 barrette in un tegame capiente e aggiungete il burro a pezzetti.
Fate fondere insieme su fuoco basso mescolando con un cucchiaio di legno.
Una volta sciolto unite il riso soffiato un po’ alla volta ( io ho usato quello al cioccolato) e mescolate bene.
Versate il composto in una teglia capiente ricoperta con carta da forno, compattate bene e lasciate raffreddare per almeno tre ore.
Una volta pronto tagliate in cubetti e gustate! Slurp!

Vi posto le foto che ho fatto e mi scuso per le immagini … ma anche la mia reflex aveva l’acquolina alla bocca e faticava a fare le foto! J



Questo è un dolce da leccarsi i baffi ... le dita e le pentole!

buon appetito
ciao ciao
Simosì

sabato 14 dicembre 2013

BIGLIETTO DI NATALE 2013

Piccoli artisti crescono ...
Quest’anno anche il mio bimbo farà il regalo di Natale ai nonni e agli zii.
Un bel biglietto d’auguri fatto tutto da lui.
Eccolo qui



Bello vero? J

Ecco il tutorial di come abbiamo fatto.



Io ho disegnato su un foglio un cuore. Lui ha tagliato a strisce un pezzetto di carta colorata, ha dipinto il cuore e ha incollato le strisce.
Ha persino fatto la firma! Che mito!














Non so se avete notato, ma taglia, dipinge e incolla con la mano sinistra e firma con la destra … non ha ancora deciso.


Ciao ciao
Simosì


martedì 10 dicembre 2013

RECUPERO ARGILLA SECCA



Ieri sera mio marito è tornato a casa mi ha detto:
“Sai ho trovato uno scatolone in garage dove sopra  c’è scritto il tuo nome, non so cosa c’è dentro, magari domani vai a vedere … “
E così ho fatto,  vado in garage, e vedo che quello scatolone è uno di quelli imballati ( e mai aperti) del trasloco … vale a dire 7 anni fa!
Cosa ci sarà dentro?
Dopo averlo ripulito da ragnatele (bleah!) e dalla polvere lo apro
 ... ohhhhhhhhh …
 HO SCOPERTO UN TESORO!!!
Vasetti di vetro con dentro delle terre, argille e colori … urka! sono le argille del mio corso di “terre sigillate”…  le polveri, le terre sifonate, bottiglie con l’acqua raccolta dai fiumi e dalle neve … e due pezzi di argilla rossa,  ovviamente secca! Si parla di tanti secoli fa….

La cosa fantastica dell’argilla è che non “muore” mai!!!  Le terre le ho lasciate nei vasetti, basta mettere un po’ d’acqua e ritornano con prima, ho preso un pezzo di argilla secca e l’ho portato in casa.
Se avessi un laboratorio di ceramica, avrei anche un’impastatrice, ma dato che  “lavoro” a casa, mi sono inventata un modo per far tornare morbida l’argilla senza troppa fatica!
Ho preso un flacone di plastica, io avevo quello dell’acqua distillata,  e una piccola federa, ho ritagliato il pezzo superiore del flacone ottenendo un “secchio” e ho messo la federa all’interno.
Mettete la federa al rovescio, in modo che le cuciture stiano all’esterno, per evitare che i fili di cucitura si stacchino e si impastino con l’argilla.
Prendete argilla, martello e scalpello,( in realtà io ho usato una spatola e come si vede dalla foto l’ho anche rotta… ehmmmm ), e iniziate a frantumare l’argilla, questo passaggio è anche divertente e  liberatorio, ma occhio alle dita! Una volta rotta in pezzi l’ho messa dentro la federa e ho versato sopra dell’acqua.


Lasciate che l’argilla l’assorba e mettetene ancora un po’. Lasciate riposare una notte,  il giorno dopo mescolate l’argilla e aggiungete ancora un po’ d’acqua. Mescolate e impastate con le mani, aggiungete acqua finchè non risulta abbastanza morbida.
Ed ecco il perché della federa: quando l’argilla vi sembra abbastanza morbida da essere modellata, estraete la federa e capovolgetela, rovesciando l’argilla sul piano di lavoro senza faticare troppo e senza raschiare con le dita il secchio!( Piccolo trucco comodissimo per chi fa questo hobby! J)
Tadannnn ecco nuova argilla con cui lavorare, 


anche lei sembra felice di essere modellata!
ciao ciao 
Simosì

mercoledì 4 dicembre 2013

STELLE STELLE STELLE

Ed eccomi qui, con la ceramica senza cottura ho creato tante stelle per mille usi....per le feste di Natale!

Ma partiamo dall'inizio:
prendete una pallina di argilla, appiattitela su un foglio di giornale, posizionate ai lati dei bastoncini di legno per fare spessore e con un mattarello "stendete" la creta. Con uno stampino per biscotti incidete l'argilla, per fare il foro io ho usato una cannuccia piccola (quella dei succhi di frutta in brick), così il foro viene preciso e nello stesso tempo "taglia e toglie" l'argilla!! 

Quando l'argilla è a "durezza cuoio" con un coltellino non affilato, rifinite i bordi e il foro.
Una volta asciutta, con una spugna bagnata d'acqua arrotondate i bordi e togliete eventuali ditate.

Così una volta asciutte si possono dipingere
per appenderle alla finestra;
o all'albero di Natale

oppure scrivere il nome dei vostri ospiti e usarle come segnaposto
queste sono solo alcune idee....
Sbizzarritevi!!
ciao ciao
Simosì


PALLONCINI BIRICCHINI

Oggi è una bellissima giornata di sole, il pupo ha il dito rotto e vuole andare sugli scivoli, e fin qui niente di strano, alla mattina, appena usciva un raggio di sole, eravamo già al parco.
Peccato che sono le quattro del pomeriggio, orario di uscita delle scuole e degli asili e il parco è il ritrovo dei bimbi, tra cui anche quelli un pò più grandicelli (4/5 anni), che spingono, corrono e hanno poca pazienza con quelli più piccoli. Per non parlare del mio, che gli corre dietro e non pensa al suo ditino rotto!
Già in casa faccio fatica a fargli fare dei giochi tranquilli! Salta sul letto, corre per casa e si tuffa in "scivolata" come fanno i giocatori di baseball per conquistare la base ( colpa mia che gli faccio vedere le partite di questo sport che mi piace un sacco!!)
Così per distrarlo mi sono inventata il palloncino triste che non può toccare per terra e quello felice che vuole volare.... 

Bene abbiamo passato il pomeriggio (quasi due ore!!!) nel corridoio cercando di non far cadere in terra i palloncini dandogli all'inizio dei colpetti, poi son diventati calci, colpi di testa e... altri tuffi in scivolata!!!!

  Lui rideva come un matto e anch'io mi sono divertita tantissimo! Bimbo felice... mamma distrutta! :)
Penso sia il gioco più "scemo" postato sul web, ma è stato molto divertente!
ciao ciao
Simosì